Moto Guzzi The Clan
Storia

Al lavoro su 180 moto del Museo Moto Guzzi

La “storia” ci appare spesso come un concetto astratto: l’esposizione di fatti e avvenimenti umani del passato interconnessi tra loro. Moto Guzzi, tuttavia, produce moto. Lo ha fatto ininterrottamente dal 1921 ad oggi e la storia dei suoi 100 anni è tutt’altro che astratta: è fatta di uomini, di tecnici e di motociclisti come noi, ma anche di disegni tecnici, di pesanti macchinari, di metallo, bulloni, olio motore e soprattutto di motociclette.
Il cuore della storia dell’Aquila è nella collezione del Museo Moto Guzzi al n°57 di Via Parodi, a Mandello del Lario. Modelli iconici, vincenti, rivoluzionari, unici o popolarissimi, giacciono a pochi metri dalle linee di produzione dalle quali escono le nuove Moto Guzzi – quelle di noi membri della community – offrendoci uno spaccato dell’evoluzione di un secolo di motociclismo.

Noi guzzisti abbiamo questo privilegio, poter vedere, apprezzare e capire la storia a pochi centimetri di distanza. Alcune di queste motociclette, tuttavia, hanno compiuto 50, 70, 90, 100 anni o addirittura di più (come la G.P. del 1919), e per loro il tempo non si è fermato.
In previsione del Centenario, un team di tre qualificati e appassionati tecnici dell’Aquila è stato incaricato di ripristinare lo splendore di 180 preziose Moto Guzzi della collezione, facendo ricorso a tutta la propria esperienza e abilità per mitigare i segni dell’età e donare loro almeno altri cento anni di vita. Nadir Bortoluzzi, Luca Francioso e Fabrizio Zucchi sono febbrilmente al lavoro da oltre un anno. Abbiamo raggiunto Nadir, responsabile del team, per farci raccontare come si svolge il processo e quali sono le sfide che stanno affrontando…

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